martedì 5 giugno 2012

Non è mai il momento giusto per un primo bacio

- Dai, allora ci beviamo una birra?
- ...
- Facciamo stasera in piazzetta?
- Mmm... Può essere che ci passi.
- Eddai, non farti pregare. Io arrivo per le nove e qualcosa, massimo le dieci. Mi trovi lì, comunque.
- Va bene, se ce la faccio a liberarmi prometto che passo.
- Io ti aspetto.

***

Ore: Prima delle nove - Luogo: Piazzetta

Grande. L'ho convinta, alla fine. Certo che è una difficile. Forse potevo chiederglielo in maniera più esplicita prima. Ma se mi avesse risposto di no? Non avrei avuto appelli. Quante volte ci ho parlato fino ad adesso. Perchè ci riescono tutti in metà del tempo che ci metto io? Si fa sempre un po' i cazzi suoi, non so mai a cosa pensa davvero. È simpatica però. Non direi che è una figa di legno. E comunque non è mai stato facile. C'è mai stata una volta in cui ti fosse sembrato facile? Mai. Le birrette ce le ho. Lubrifichiamo la conversazione all'inizio. Poi qua dietro c'è anche il pakistano d'emergenza. Dio, quanto mi piace sta piazza. I ciuffi d'erba che spuntano tra il ciottolato, i portici alti, è il set di un film americano in trasferta. Sembra fatta apposta per questi incontri. Per fortuna non ci sono coppiette. Sai l'imbarazzo sennò? Vabbè che poi lo sa perchè l'ho invitata. Lo sa? Chissà di cosa sa la sua bocca. Non pensarci non pensarci non pensarci. Speriamo arrivi presto. Apriamoci una birra nell'attesa. Sennò sembra che la stia aspettando. Ma quando arriva?

Ore: Fine della seconda birretta - Luogo: Piazzetta

Che sia già andato via? Ah no, eccolo là. Certo che fa tenerezza. Chissà a che ora è arrivato. Forse potevo venie un po' prima. Forse sono un po' stronza. Ma guardalo, sta facendo finta di non avermi ancora vista. Adesso mi giro e me ne vado, ahahah. Vorrei ci fosse una telecamera puntata su di lui per vedere la faccia che fa. No dai, che stronza che sono. Si alza pure per salutarmi, che gentiluomo. Che palle sti gentiluomini. No, aspetta, si è messo a correre... Dove va? È pazzo? Aspettarlo lì dov'era seduto? Torno subito? Gli do cinque minuti. Ah, ma si era già scolato le birre. Sarà qua da un'ora. Non pensavo ci tenesse così tanto. Eccolo che arriva. Birre fresche. Speriamo non siano Splugen. Mi fa schifo la Splugen. Sono Splugen. Non ce n'erano rimaste altre. Iniziamo bene. Che poi a guardarlo bene è carino, sì, si veste pure bene. Anche troppo. Devo chiedergli dove ha comprato quella polo. Così freddino, misurato. Che sia gay? Non mi avrebbe invitata fuori. Magari è gay e non lo sa ancora. Con la mia fortuna... Li trovo tutti io i gay inconsapevoli. Dovrebbe farsi crescere i baffi. Anzi no, sembrerebbe anche più gay. Comunque gli donerebbero. Ma poi mi interessa? Cavolo che secchione, parla tutto giusto, non sbaglia un congiuntivo. Sì, potrebbe, però ha qualcosa che... Come scoperà uno così? Non riesco a immaginarlo. Non me lo vedo proprio che scopa. Non fa sesso. Un po' sarei curiosa. Cosa me ne frega delle sue ex. Ma sono cose da raccontare a una ragazza, a me? Non sono la sua migliore amica. Sì, vabbè, è stato un po' sfigato, ma è successo a tutti. Cioè a me no, ma ne ho già avuti di tipi come lui. Secondo me queste si erano solo rotte le palle. E poi dicono perchè ci piacciono gli stronzi. Se questa è l'alternativa. Dai, devo solo sorridere ancora per un po'. Una vibrazione. Il cellulare. Ah, no, falso allarme. Forse devo andare a farmi controllare. Ne ho troppe di queste allucinazioni tattili. Forse dovrei metterlo silenzioso. Nah. Guardalo che tenero che si avvicina un po' alla volta. Di toccarmi il braccio mentre gesticola potrebbe evitarlo, eh. Mi ha sempre dato fastidio. Oddio vuole baciarmi, lo sento. Avrà problemi d'alito? Non mi pare. Tanto sappiamo tutti e due di birra. Ma cosa dico? Stasera non lo bacio. Magari la prossima volta. Proprio nella piazza delle coppiette doveva portarmi? Ha davvero pensato che fosse il posto giusto? Sembra interessato a quello che gli sto dicendo. Sul serio. O vuole solo portarmi a letto? E se provasse a baciarmi all'improvviso? Non credo che lo farà. Se lo fa ci sto, ahahah. Che scema che sono. Premiare lo spirito d'iniziativa! Non possiamo mica fare sempre tutto noi, mi sono rotta. Dov'è l'uomo che ti prende di forza quando lo vuoi. Si è azzittito. Ha dei bei occhi. Scuri ma belli. Aspetta che io dica qualcosa? Si guarda intorno. Ha paura di incrociare qualcuno che conosce? Non sarà mica una sua ex. Che ci provino solo a passare di qua. Che imbarazzo. Odio questo momento. Se non prova a baciarmi entro un minuto, mi invento una scusa e me ne vado.

È lei? Si è lei. È venuta. Alla fine è venuta. Ora la chiamo... No. Vediamo se mi sta cercando. Fingi indifferenza. Non deve pensare che la stai aspettando. Mi ha visto. Quanto mi piace come cammina. Leggins e Converse, mi fanno impazzire. Che cascata di ricci, il vestito a fiori. Oddio è proprio bella. Le birre! Cazzo. Se non vado adesso... Devo andare adesso. Ecco, ha capito, mi aspetta. Non sarà mica incazzata? Che espressione sprezzante... Le dona. Almeno è tutta per me. No, non chiudere, non è troppo tardi, mi servono quelle birre. Cosa prendo? Moretti? Peroni? Heineken? Cosa le piacerà? Splugen? Vada per la Splugen. Mi piace la Splugen. Dai dai dai, non posso farla aspettare ancora. Azz, non ho chiesto lo scontrino! Pure i pakistani evadono le tasse qui. Vabbè stavolta passi, ci sono cose più importanti. Si è seduta, sembra rilassata. Incrocia le gambe come una bambina. Dio, mi piace anche di più. La Splugen non le piace. Cazzo. Te pareva. Post-it mentale, mai più Splugen. Di cosa parliamo? Evitare il silenzio. Ora le racconto di quella cosa assurda che mi è successa prima... No, aspetta, evitare le cose troppo egocentriche. Riprendo quello che mi stava dicendo l'altro giorno, meglio. Ma si sta divertendo? È interessata? Non riesco a capirlo. Guarda il cellulare. Odio le ragazze che guardano il cellulare quando sono fuori con me. Non può aspettare dopo? Ma chi cazzo le scrive a quest'ora, poi? Non avrà mica delle storie in corso. L'ha messo via. Succede sempre. Io non lo guardo mai il cellulare. Abolire il cellulare durante gli appuntamenti. Che denti bianchi che ha. Sorride anche col naso. Sento che potrei innamorarmi. Com'è che siamo finiti a parlare delle mie ex? Che poi, chiamarle ex... Possibile che sia sempre così sfigato? Vabbè non pensarci adesso. Mi sento l'aura nera di sfiga intorno. Le femmine le sentono queste cose. Dai dai dai, oggi svoltiamo. Parlare di storie passate crea più intimità. Chissà quanti uomini avrà avuto? Con quanti avrà fatto l'amore? Non pensarci non pensarci. Più o meno di dieci? Ci sono i miei coinquilini a casa. Speriamo viva da sola. Ma cosa vado a pensare. Cercare il contatto fisico. Devo avvicinarmi, è troppo lontana ancora. Un po' alla volta. Così non se ne accorge. Toccarla per caso quando muovo le mani. Come bacerà? Avrà una lingua attiva o passiva? Voglio morderle quelle labbra. Poi diventano ancora più rosse. Certo che non credevo che facesse tutte queste cose. Pure l'aikido. E dipinge. Devo chiederle di farmi un ritratto. Non le manca niente. Spero solo non ascolti musica reggae. E adesso perchè non dice nulla? Cosa devo fare? Non c'è nessuno. La piazza è per noi. Trova un argomento, subito. La bacio? E se si tira indietro? Se mi fa quella faccia tipo "mi dispiace"? Non potrei sopportarlo. Sto perdendo troppo tempo, cosa faccio? Cosa faccio, cosa faccio? Sta aspettando che faccia qualcosa. Vuole che la baci. Lo vuole? Mi avvicino un altro po'. Non è troppo tardi. Ho ancora un attimo per.

***

Ore: Un po' più tardi - Luogo: Non la piazzetta


Il trucco del telefono funziona sempre. Mi sa che ci è rimasto di merda. Dovrei fare l'attrice. Poteva decidersi però. Un po' mi dispiace. Magari la prossima volta. Magari no. Non mi chiamerà più. Lo sapevo. Odio quell'imbarazzo. Lo detesto. Certo che poteva muoversi. Aspettava che ci provassi io? No, mai. Magari si sveglia. Forse sono una stronza. Poverò però. Dai, la prossima volta gli concedo un minuto di più. Chissà se tiene gli occhi chiusi quando bacia.

Nessun commento:

Posta un commento